La rappresentazione sociale del rischio “uranio impoverito”
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Zani, B. Z., Albanesi, C. A., & Prati, G. P. (2012). La rappresentazione sociale del rischio “uranio impoverito”. Tempus – Actas De Saúde Coletiva, 6(3), Pág. 235–252. https://doi.org/10.18569/tempus.v6i3.1166

Resumo

Negli ultimi decenni, ambientalisti, giornalisti, politici e parte dell?opinione pubblica si sono schierati contro l?uso dell?uranio impoverito nelle munizioni e nelle corazzature difensive, chiamando in causa gli effetti potenziali nocivi sulla salute. Ma quali informazioni e conoscenze hanno le persone comuni? Per ovviare ai limiti del paradigma psicometrico, che si è focalizzato prevalentemente sui processi cognitivi trascurando il contesto sociale nel quale la persona è inserita, il presente studio si è proposto di esplorare il contenuto e il campo delle rappresentazioni sociali del rischio ?uranio impoverito?. Si è fatto ricorso alla tecnica delle associazioni libere, chiedendo ai partecipanti (N= 1158, età media 26.7 anni, DS = 11.04, 42% uomini, con diverso orientamento politico) di esprimere fino a 3 parole pensando a ?uranio impoverito? e di valutarne la positività/negatività su scala a cinque punti da 1 (molto positiva) a 5 (molto negativa). Le analisi condotte sia mediante l?analisi del contenuto tematica che l?analisi delle corrispondenze lessicali hanno evidenziato l?organizzazione delle rappresentazioni intorno a differenti nuclei tematici, a carattere prevalentemente negativo: malattia/mortalità,, armi e guerra, catastrofe e esplosione atomica. Sono emerse inoltre differenze interessanti nelle rappresentazioni in base al genere, all?età e all?orientamento politico dei partecipanti: le persone più anziane sono più informate e consapevoli, associano termini carichi emotivamente, evocatori anche di un alone di colpevolezza intorno alla ?faccenda? dell?uranio impoverito. I giovanissimi invece, poco più che bambini quando il caso uranio impoverito è esploso all?attenzione delle cronache, sono meno esposti alle informazioni e fanno riferimenti a immagini quali bomba atomica e disastro nucleare. Coerentemente con l?effetto dell?uomo bianco, le donne tendono a riportare una maggiore percezione dei rischi associati all?uranio impoverito. L?orientamento politico di destra, rispetto a quello di sinistra, si associa all?utilizzo di termini più neutri e meno carichi emotivamente. In conclusione, i risultati hanno evidenziato che le rappresentazioni sociali dell?uranio impoverito sono organizzate in nuclei di significati riguardanti la morte, la malattia e l?atomica, nonostante non vi siano prove scientifiche che dimostrino la relazione tra l?esposizione all?uranio impoverito e il tumore nelle persone esposte, né che questo rischio riguardi la tecnologia nucleare.
https://doi.org/10.18569/tempus.v6i3.1166
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